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Giuseppe Ligios

Produzione: Teatro d'inverno

Organizzazione: LA CAMERA CHIARA

domenica 22 Febbraio, 2026 - ore 19:00

UNA GIORNATA PARTICOLARE

TEATRO

Autore: Giuseppe Ligios

Ingresso biglietto intero € 16,00
Ingresso biglietto ridotto € 13,00 

tratto dall'omonimo film di Ettore Scola

adattamento e regia di Giuseppe Ligios
interpreti Giuseppe Ligios e Marina Serra
disegno luci Aaron Gonzalez

Ispirato alla celebre pellicola del 1977 del regista Ettore Scola, autore della sceneggiatura con Ruggero Maccari e Maurizio Costanzo, la trasposizione teatrale restituisce il senso di solitudine e di annullamento dell’individuo operato dai regimi dittatoriali.
Il dramma si consuma in un ambiente sospeso in cui i mondi dei due protagonisti, la casalinga Antonietta Tiberi, madre e moglie di una camicia nera fascista, e del giornalista e radiocronista omosessuale Gabriele, entrano accidentalmente in collisione. Le loro storie si sfiorano in un micro cosmo in cui sono loro malgrado prigionieri. E mentre la radio in sottofondo rimanda l’eco dello spaccato in cui l’azione si svolge, lo storico incontro a Roma nel maggio del 1938 tra il Duce dell’Italia fascista Benito Mussolini e il Führer della Germania nazista Adolf Hitler.

In quella che sarà “una giornata particolare” per tutti, i due protagonisti si troveranno a comparare le loro vite, tanto lontane per estrazione sociale e culturale, quanto accomunate dallo stesso sentimento di rassegnazione e voglia di riscatto davanti ad una identità negata, una resa che induce Gabriele, condannato al confino, a meditare il suicidio, e Antonietta in balìa dell’inesorabile deriva che la vita le ha riservato nel ruolo marginale, in un mondo al maschile, tra sei figli e un marito padrone che la tradisce regolarmente.

L'incontro di questi mondi esplode lentamente aprendo i loro sguardi verso la realtà che li circonda. I due si annusano, si riconoscono: sono due umiliati, due calpestati, due ultimi. La loro è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui cui destini la propaganda della storia cammina con passo marziale.
Ne scaturisce il disperato bisogno di rifugiarsi nell'altro per lenire l'orrore che li pervade, lasciando fluire il bisogno di amare e sentirsi amati, raccontarsi per ritrovarsi quando tutto sembra ormai privo di senso. Per sentirsi finalmente liberati!